Un
MASSIMO o MINIMO vincolato per una funzione di due variabili è un massimo o
minimo da ricercarsi non su tutto il dominio ma all'interno del sottoinsieme
del dominio che soddisfa l'equazione del vincolo, quindi graficamente è il
massimo o il minimo relativo della curva ottenuta dall'intersezione del dominio
con la curva del vincolo di equazione g(x, y) = 0.
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MASSIMI E MINIMI DI UNA FUNZIONE DI 2 VARIABILI CON VINCOLO ESPRESSO DA UNA EQUAZIONE Sia data la funzione z = f (x, y) con il vincolo g(x,y) = 0; I metodi per la determinazione dei massimi e minimi vincolati sono
tre: (qui vedremo i due metodi più semplici; il terzo metodo, per chi volesse approfondire è quello dei moltiplicatori di Lagrange) 1)
Riduzione a una funzione di una variabile. Se la
funzione è una curva nota (ad esempio una parabola) si individuano gli
estremi per via elementare (vertice), altrimenti si procede coi metodi
dell'analisi eseguendo la derivata prima e studiandone il segno. 2) Metodo
delle linee di livello. Graficamente
si osserva che i punti di massimo o di minimo vincolato si hanno in
corrispondenza dei punti (x,y) in
cui le linee di livello risultano tangenti alla curva che esprime il vincolo.
Il metodo grafico per determinare i massimi e minimi vincolati consiste nell'
analizzare l'andamento delle linee di livello ed in particolare
se vi sono punti di tangenza tre le linee di livello e l'equazione del
vincolo. Se si individuano più valori di k al
valore max corrisponde il max,
al valore min corrisponde |
Esempio: z = x2 + y2 x + 2y - 4 = 0 1)
Esplicitiamo il vincolo rispetto a x à x = 4 -2y Sostituendo z = 16/5 e x = 4/5 2) Le
linee di livello della funzione, , cioè x2 +
y2 = k sono circonferenze di raggio e di centro P(0, 0) . Individuiamo la posizione di tangenza al vincolo x + 2y - 4 = 0 imponendo che la
distanza della retta dal centro delle circonferenze sia uguale al raggio perciò da cui
k = 16/5 . è di minimo vincolato diminuisce: se aumenta
si tratta di un massimo vincolato, se diminuisce si tratta di un minimo
vincolato.
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MASSIMI E
MINIMI DI UNA FUNZIONE DI 2 VARIABILI CON
VINCOLI DATI DA DISEQUAZIONI E SISTEMI DI DISEQUAZIONI (in insieme limitato e chiuso) Si procede eseguendo i seguenti punti: a) Si determina, attraverso il metodo grafico, la figura piana
soluzione del sistema dei vincoli, cioè si risolve il sistema delle
disequazioni individuando la regione o area ammissibile. b) Si calcolano i massimi e minimi liberi della funzione z = f(x,y) che sono
dentro la regione ammissibile. c) Si cercano i punti di minimo e di massimo sulla frontiera. Per far questo si associa ogni
singolo vincolo, trasformato in equazione ,alla funzione z = f(x,y) , ottenendo altrettanti problemi di max e
min vincolato. d) Si cerca la quota (cioè il valore di z) dei
vertici della regione ammissibile e si confronta con quella dei punti trovati
prima. e) Si definisce il minimo e massimo assoluto con i risultati ottenuti. N.B. Il teorema di Weierstrass
ci garantisce che, se la regione ammissibile è limitata e chiusa, esistono massimo e minimo assoluto
per la funzione che risulta continua. |
Esempio: z = –x2 –y2
+ 4x + 6y a)
Si ottiene un triangolo rettangolo i cui
vertici sono: O(0,0) , A(6,0) , B(0,6) . (Regione ammissibile limitata e chiusa) b) Col
metodo delle linee di livello osserviamo che si tratta di una famiglia di
circonferenze di centro
C(2,3) e raggio , k £ 13 .
All'aumentare di k si avvicinano sempre di
più al punto C(2,3, 13) che risulta quindi essere un
max per la funzione. c) Sulla
frontiera: D(2,0,4) E(0,3,9) F(5/2, 7/2,25/2) d) z(O) = 0 , z(A) =
– 12 , z(B) = 0 e) Confrontando
il valore di z dei
punti ottenuti abbiamo che A è minimo assoluto e C è massimo
assoluto. |