L’anno scorso il dott.Antonio Cautilli, padre di Joseph, uno dei migliori amici di mio figlio, mi disse che all’Ospedale Santo Spirito di Roma organizzavano dei corsi tecnico pratici per studenti delle scuole superiori, durante i quali i ragazzi, in un’alternanza di lezioni frontali ed esercitazioni pratiche,apprendevano elementi di primo soccorso.Andai ad assistere alla giornata dedicata agli studenti del liceo Manara, che da una decina di anni , grazie alla lungimiranza della prof.ssa Valeria Amato, partecipavano ai corsi
Il corso consisteva in una mattinata durante la quale venivano spiegate non solo le nozioni teoriche necessarie ma veniva insegnato l’uso del defibrillatore, con l’ausilio di un simulatore.
Tutti avevano la possibilità di provare ad eseguire il massaggio cardiaco con i manichini messi a disposizione dal S. Spirito.
L’approccio all’argomento era curato dal dr.Cautilli in modo preciso e chiaro nelle informazioni scientifiche, e al tempo stesso catturava l’interesse degli studenti in modo esemplare anche perché Antonello sapeva abilmente alternare nozioni specifiche alla proiezione di immagini e spezzoni di film anche divertenti o di azione (James Bond, mr Bean, mr Doubtfire) che resero la mattinata del corso mai noiosa e molto utile per i ragazzi. L’attenzione si è soffermata , poi, sui fattori di rischio cardiovascolare modificabili (fumo, obesità, sedentarietà ect.) a ragazzi di una età dove ancora tutto si può modificare (in meglio chiaramente!)
Ho approfittato della disponibilità del
personale dell’Ospedale Santo Spirito e ho parlato con la prof.ssa Silvia
Varese, che insegna Scienze motorie al Federico Caffè, la quale si è mostrata
subito entusiasta ed è riuscita a coinvolgere i colleghi di Scienze motorie e
ben cinque classi quarte.
Il giorno 17 marzo 2015 circa 90 studenti del Federico Caffè hanno partecipato al corso presso l’Ospedale Santo Spirito e so già che molti alunni approfondiranno l’argomento: personalmente, ma credo di parlare a nome di tutti gli insegnanti presenti, ciò è motivo di grande soddisfazione e sono sicuro che anche nei prossimi anni la nostra scuola aderirà a questa iniziativa che, mi piace sottolinearlo, crea una sinergia efficace tra due Istituzioni fondamentali come la Sanità e l’Istruzione